An interview by Mélanie Croubalian and Eric Grosjean on Radio RTS La1ère on January 10th, 2022 about my new book 2020.
L’invité : Didier Ruef, “2020”
Didier Ruef, photographe, est l’invité du Grand Soir, accompagné de Jon Ferguson, en deuxième heure de l’émission. Ensemble, ils vont parler de leur version dʹun journal de 2020 et la comparer avec la version photo de Didier Ruef.
An interview by Pierre Philippe Cadert on Radio RTS La1ère on October 28th, 2021 about my new book 2020.
L’invité : Didier Ruef, “2020”
Le photojournaliste suisse Didier Ruef publie 2020, un journal visuel personnel du photographe durant cette année extraordinaire. 366 images, soit une photo par jour, prise durant le confinement.
An interview by Radio Lac on October 28th, 2021 about my new book 2020.
L’invité culturel: le photographe Didier Ruef pour son nouveau livre 2020, un journal visuel personnel durant cette année extraordinaire. 366 images, soit une photo par jour.
Una foto non la guardi, è lei che ti cattura, se l’occhio e l’anima del fotografo hanno saputo offrirti in un emozione, la forza, la bellezza o la brutalità di un evento, di un pensiero. Ebbene si, la fotografia può anche intercettare il pensiero di una persone, il simbolo il ruolo, di un luogo o di un oggetto, se dietro c’è una storia appassionante, che si è scelto di approfondire e raccontare con l’arte di pochi scatti.
Ma come si diventa Fotoreporter, a chi si guarda e dove si studia in Svizzera, e da dove si parte per un lavoro che spesso parla di corse, di sfide contro il tempo, contro le bombe e contro la banalizzazione dell’immagine, che è in sovrabbondanza nel nostro vivere contemporaneo.
Che ruolo ha oggi il computer per il fotogiornalismo e come lavorano i fotoreporter delle agenzie internazionali?
Prendendo spunto dai premi Svizzeri ed internazionali attribuiti proprio in questi giorni, parleremo di fotogiornalismo dal locale al globale. Parleremo anche del Virus Sars Cov 19 che ha bloccato gli spostamenti dei fotoreporter di mezzo mondo, i quali hanno portato i loro occhi ed i loro obiettivi, dentro la cruda realtà della malattia.
Per mettere a fuoco il tema con noi:
– Didier Ruef fotoreporter di esperienza internazionale
– Francesca Agosta fotoreporter e cofondatrice dell’agenzia Ti Press
– Gabriele Putzu Fotoreporter e Fotoeditor
– Pablo Gianinazzi vincitore del primo premio Swiss Press Photo 2021 nella categoria attualità per la serie “Primo ospedale Covid in Svizzera”
An interview by Monica Bonetti on Voci dipinte (RSI Rete Due) on January 17th, 2021 about my next book 2020 which will published by Till Schaap Edition.
Una foto al giorno
All’inizio del 2020 il fotografo Didier Ruef ha avviato un progetto che prevedeva di realizzare ogni giorno uno scatto, per documentare nel corso dell’anno viaggi, incontri, a volte anche semplicemente il suo sguardo su giornate qualsiasi. Non sapeva evidentemente allora che il 2020 si sarebbe trasformato nell’anno che in pochi dimenticheranno nella sua eccezionalità.Un anno molto mediatizzato, in cui il consumo di informazione è aumentato un po’ in tutti i settori e che anche dal punto di vista delle immagini è stato raccontato in quantità molto abbondante. Ma l’abbondanza di immagini non sempre significa automaticamente abbondanza di informazioni perché il contesto, la cornice sono altrettanti elementi di lettura che a volte completano altre confondono, in ogni caso stratificano l’interpretazione di chi osserva. Il progetto di Didier Ruef diventerà presto un libro che a Voci Dipinte sfogliamo in anteprima insieme al suo autore e allo storico Pietro Montorfani coordinatore dell’ufficio patrimonio culturale della città di Lugano.”.
An interview by Monica Bonetti on Laser (RSI Rete Due) on January 15th, 2019 about my new book Homo Helveticus.
La mia Svizzera riscoperta
Ginevrino di nascita e ticinese d’adozione Didier Ruef è un fotografo di reportage che nell’immagine cerca soprattutto la storia che vi sta dietro. Ne è l’ennesima conferma anche il suo ultimo libro “Homo Helveticus” uscito a dicembre presso l’editore bernese Till Schaap Edition. Didier Ruef vi ha raccolto 170 immagini in bianco e nero catturate nei quattro angoli della Svizzera nell’arco di trent’anni. Molti di quegli scatti sono stati realizzati durante feste tradizionali e quella che ne emerge è una Svizzera di cui risaltano tutte le diversità culturali e le contraddizioni ma anche la tensione verso il cambiamento e la modernità.Il libro diventa allora un altro dei tanti viaggi di Didier Ruef, questa volta alla ricerca della sua identità. Un viaggio e una ricerca che non sono privi di uno sguardo acutamente ironico e che il fotografo ci racconta in questo “Laser”.
Didier Ruef est né en 1961 à Genève. Photographe indépendant, il offre son regard sur les êtres humains, leur environnement et les problèmes écologiques créés par l’homme. Aujourd’hui il nous présente son dernier ouvrage, “Homo Helveticus” (Till Schaap Edition).
30 ans de photos prises en Suisse. Le photographe Didier Ruef nous présente son regard parfois inédit sur ce pays, 170 images noir-blanc sur la Suisse, notre pays et ses traditions, ses contradictions, ses plaines et ses villes, ses hommes ses femmes.
An interview by Pierre Philippe Cadert on Radio RTS La1ère on December 19th, 2018 about my new book Homo Helveticus.
L’invité : Didier Ruef, “Homo Helveticus”
Le photographe Didier Ruef travaille sur la Suisse depuis plus de 30 ans. Son nouveau livre “Homo Helveticus” (Till Schaap Edition) contient une sélection de 170 photographies sur la Suisse et sur celles et ceux qui la peuplent. Il a vécu dans toutes ses régions culturelles et a beaucoup voyagé. Ces photos portent un regard à la fois personnel et documentaire sur ce pays qui est le sien. Didier Ruef est lʹinvité de Pierre Philippe Cadert.
On the latest issue (May 26th, 2022) of Écho Magazine, you can look at the six pages’ reportage about Special Intervention Unit,Ticino State Police (Switzerland). Continue reading →
On the latest issue (May 23rd, 2022) of Azione, you can look at the reportage about Special Intervention Unit,Ticino State Police (Switzerland). Continue reading →
On the latest issue (April 26th, 2022) of Écho Magazine, you can look at the reportage I did about the rebirth of Campione d’Italia. Continue reading →
On the website (April 26th, 2022) of Choisir, you can look at the reportage I did in 2006 about the Chernobyl nuclear disaster in Ukraine and Belarus. Continue reading →